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PIANO DI LAVORO ANNUALE 2019/2020 ARTE E LINGUAGGIO: UN ANNO CON RODARI

PIANO DI LAVORO ANNUALE SCUOLA DELL’NFANZIA “G. RODARI” ISTITUTO COMPRENSIVO DI BOVEZZO ANNO SCOLASTICO 2019-2020

PREMESSA

Il bambino che entra nella scuola dell’infanzia ha già un’esperienza sociale, maturata soprattutto, ma non solo, nell’ambito della famiglia. L’ingresso nella scuola dell’infanzia rappresenta la possibilità di un’estensione e di una articolazione di tale esperienza. Rendere fruttuoso l’ingresso in una collettività più estesa, dove il singolo può arricchirsi attraverso il confronto e lo scambio tra pari e con adulti diversi dai familiari, è uno dei compiti più importanti della scuola dell’infanzia.

Comunicare, cooperare, apprendere tramite lo scambio, sono le competenze che vanno promosse ed affinate negli anni che precedono l’ingresso alla scuola primaria. La scuola dell’infanzia è la scuola dell’accoglienza, del bambino, e della sua famiglia, ed è il luogo di promozione del benessere di coloro che la abitano.

La dimensione della relazionalità, intesa come incontro, apertura, ascolto, si riferisce sia ai soggetti in entrata sia alla collegialità della professionalità docente, che nella scuola dell’infanzia si traduce nella condivisione delle finalità, dei percorsi, delle regole e delle responsabilità.

La collegialità richiede impegno, energie, intenzionalità nella direzione di una crescita comune e di un continuo “imparare insieme”, nell’integrazione delle competenze.

Le esperienze educative rivolte ai bambini nel gruppo sezione, nel gruppo intersezione, negli spazi formali ed informali del dialogo e dell’ascolto, del gioco e dell’esplorazione, rappresentano la linfa vitale della relazionalità nella scuola dell’infanzia.

Le assemblee, gli incontri formativi, i colloqui individuali nonché le feste e le ricorrenze, sono elementi che integrano e valorizzano la dimensione relazionale e costruiscono l’alleanza educativa con le famiglie.

ARTE E LINGUAGGIO: UN ANNO CON RODARI

Il piano di lavoro annuale ha come riferimento le Indicazioni Nazionali vigenti, dove sono esplicate le finalità che la scuola dell’infanzia è chiamata a promuovere:

la maturazione dell’identità

la conquista dell’autonomia

lo sviluppo delle competenze

l’avvio alla cittadinanza

Le proposte educative e didattiche attraversano in modo trasversale tutti i Campi di Esperienza nei quali si sviluppa l’apprendimento dei bambini:

il sé e l’altro

il corpo e il movimento

immagini, suoni, colori

i discorsi e le parole

la conoscenza del mondo

Esse sono programmate per condurre ciascun bambino al raggiungimento dei traguardi specifici dei Campi di Esperienza, esplicitati nelle stesse Indicazioni Nazionali. La programmazione della scuola dell’infanzia verrà esplicata nelle U.D.A. le quali riporteranno: destinatari, campi di esperienza, competenze specifiche, abilità, conoscenze, compiti significativi.

I traguardi rappresentano il nucleo essenziale della competenza, le insegnanti struttureranno le occasioni e le consegne in modo che i bambini nell’ambito di compiti significativi mostrino le abilità e le conoscenze acquisite.

La verifica delle proposte educative e didattiche progettate e realizzate si svolgerà negli incontri collegiali di intersezione docenti.

METTERE IN MOTO LA FANTASIA DEI BAMBINI CON L’ARRIVO “DELL’UCCELLINO GIANNI”

Dopo un’attenta analisi dei bisogni educativi della scuola dell’infanzia Gianni Rodari, si è deciso di elaborare un progetto che si fonda sulla volontà di costruire un clima relazionale positivo attraverso la riscoperta della “Parola” e delle sue potenzialità.

I bambini hanno bisogno della parola per: dare senso al mondo, per dare forma alle relazioni, per passare dall’agito alla relazione positiva. L’insegnante regista, allestisce i contesti, legge i bisogni, accompagna i processi e rende il bambino attore e costruttore di legami e relazioni. I bambini verranno aiutati a trovare le parole che accolgono, le parole che servono a nutrire e curare gli altri, le parole ”Ponte” che portano al rispetto e alla comprensione dell’altro.

L’aspetto relazionale legato all’uso della parola, viene quindi messo bene in evidenza ed è la base di partenza del progetto, sul quale poi si innesta l’aspetto creativo, inteso come sviluppo delle attitudini di base al pensiero fantastico e creativo.

Un professionista nell’uso della PAROLA immaginata, rielaborata, ricostruita è senz’altro GIANNI RODARI al quale la nostra scuola intende rendere omaggio in concomitanza del centenario della nascita, facendo proprie le indicazioni dello scrittore in merito all’immaginario, al pensiero divergente e all’innovazione delle idee. Il processo creativo non è automatico e spontaneo, ma necessita di giusti stimoli e di alcune regole ben descritte nell’opera dello scrittore: “La grammatica della fantasia”.

Il personaggio mediatore, (elemento ricorrente nelle programmazioni annuali della scuola dell’infanzia) ispirato a Rodari “L’uccellino Gianni”, funge da stimolo e racchiude in sé molteplici valenze dal punto di vista educativo e didattico:

crea una situazione di apprendimento motivante nella quale si utilizza sia il linguaggio verbale che la mimica e la gestualità

aiuta a far veicolare meglio i messaggi con il supporto di musiche, libri, oggetti curiosi ecc.

tiene alto il livello di attenzione

• stimola la fantasia dei bambini, suscitando domande, risposte e riflessioni.

Con l’arrivo dell’uccellino Gianni, la scuola si colora e i bambini rappresentano graficamente l’esperienza vissuta in modo creativo e fantastico. Una scuola colorata vuole essere una scuola della fantasia che garantisce il diritto a conquistare “un sapere” ed un “saper creare” con i linguaggi della corporeità, della manualità, dell’azione diretta, dell’ascolto e della riflessione verbale.

La trasposizione delle riflessioni, dei vissuti e delle esperienze costruite sulla strada della fantasia a livello grafico-pittorico-manipolativo, costituiranno la parte finale del processo educativo e lascerà tracce concrete e visibili di opere artistiche realizzate dai bambini.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La progettazione curricolare sarà arricchita da attività progettuali e laboratori in sintonia con il PTOF, in continuità con la Scuola Primaria, nonché in collaborazione con il territorio e le sue agenzie educative. Numerose occasioni di incontro con le famiglie sia formali (assemblee, colloqui) che informali (feste, spettacoli, proiezioni, mostra) saranno occasione per una restituzione della bontà e della qualità del lavoro svolto da parte di tutto il personale docente, personale ATA, Dirigente Scolastica e D.S.G.A in collaborazione con i rappresentanti dei genitori, il Consiglio d’Istituto e l’Amministrazione Comunale.

LE INSEGNANTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “G.RODARI”.