I mutamenti in atto nella società esigono dalla scuola una formazione di alto profilo e spingono con forza a prestare la dovuta attenzione al “Libro bianco” della Commissione Europea che si occupa di istruzione e di formazione (Cresson, 1996), secondo il quale il futuro delle persone sarà determinato dalle conoscenze e dalle competenze che avranno acquisito.
Si parla quindi di “Società cognitiva” che richiede persone capaci di:
- comprendere significato e senso del contesto e della realtà;
- saper essere/agire in situazioni complesse che evolvono in maniera imprevedibile;
- acquisire competenze facilmente riqualificabili.
È in questo quadro formativo che si inseriscono, dunque, gli obiettivi di apprendimento che, posti a presidio del 3° e 5° anno della scuola primaria e del 3° anno della scuola secondaria di I grado, sono ordinati per discipline e funzionali al raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle “Indicazioni per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” (Novembre 2012).
Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai tre ai quattordici anni, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno.